Visto per invito (VSU), ecco tutte le informazioni necessarie

Che cos’è il Visto per Invito? (per cittadini stranieri invitati da organizzazioni pubbliche o private)

Il visto per invito in Italia è un tipo di visto che viene rilasciato a coloro che sono invitati da enti, organizzazioni pubbliche o private in Italia per partecipare a eventi, conferenze, seminari o altre attività di natura professionale o culturale. 

Quali documenti servono per richiedere il Visto per invito?

Per ottenere questo tipo di visto, l’interessato deve presentare:

1.  una lettera di invito rilasciata dall’ente o organizzazione che lo invita, in cui siano specificati il motivo dell’invito e il periodo di soggiorno in Italia. 
2. il passaporto in corso di validità, 
3. il modulo di domanda di visto compilato in modo accurato e i 
4. documenti che dimostrino e le sue motivazioni per la richiesta del visto.
5. una copia della polizza assicurativa sanitaria con un massimale di 30.000,00 euro per eventuali spese mediche nel periodo di soggiorno in Italia. 
6. una prova di avere sufficienti mezzi finanziari per sostenere il soggiorno in Italia. La Fideiussione Bancaria richiesta dall’organizzazione invitante è un’ottima soluzione e con noi la puoi ottenere in sole 24 ore da quando ci invii tutti i documenti necessari.

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Dove si richiede il visto per Invito?

Se vuoi invitare una persona extracomunitaria, in Italia, per una conferenza, sarà quella persona che deve recarsi presso l’Ambasciata italiana, o il Consolato del suo paese di residenza e richiedere il Visto per Invito con i documenti elencati sopra.

Quanto tempo ci vuole per ottenere il Visto per Invito?

Vista l’esperienza dei nostri clienti ti consigliamo di fissare l’appuntamento in Ambasciata almeno 30gg prima della prevista partenza, ma attenzione a preparare con cura i documenti richiesti dall’Ambasciata italiana, anzi è sempre meglio che dai uno sguardo sul sito internet dell’Ambasciata o consolato italiano, li trovi gli aggiornamenti recenti.

Attenzione:  il visto per invito in Italia non consente di svolgere attività lavorativa retribuita nel Paese. Se l’interessato desidera lavorare in Italia, deve richiedere un visto di lavoro specifico, che può essere di diversi tipi a seconda delle proprie esigenze e delle opportunità offerte dal mercato del lavoro italiano, dipende sempre dal Decreto Flussi.

Se il visto viene rilasciato, l’interessato riceverà un visto di ingresso nel passaporto che gli permetterà di entrare in Italia. Se il visto viene rifiutato, l’interessato riceverà una lettera di diniego che spiega le ragioni del rifiuto e i suoi diritti in materia di ricorso.

Per capire per quale motivo devi rivolgerti a noi, 

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