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La Fideiussione Bancaria è una garanzia che viene richiesta dall’Ambasciata Italiana in alcuni casi di ricongiungimento familiare, in particolare quando un cittadino extracomunitario intende ricongiungersi con un familiare che è cittadino italiano o dell’Unione Europea.
Questa garanzia serve per dimostrare che chi richiede il ricongiungimento ha i mezzi economici sufficienti per sostenere il familiare durante il suo soggiorno in Italia, garantendo che lo Stato non debba farsi carico di eventuali spese di mantenimento.
Funzione della fideiussione nel ricongiungimento familiare:
La fideiussione rappresenta quindi una forma di tutela finanziaria che viene fornita da una banca o da una compagnia assicurativa, in cui l’istituto si impegna a pagare una determinata somma di denaro nel caso in cui il soggetto garantito (in questo caso il familiare extracomunitario) non sia in grado di far fronte alle proprie spese in Italia.
La fideiussione bancaria per il ricongiungimento familiare di cittadini stranieri, valida per un periodo di 90 giorni ma con una durata complessiva di 6 mesi, 180 giorni, ha un costo di 135 euro.
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Dove si fa la Fideiussione Bancaria per Visto per Ricongiungimento Familiare?
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Qual è l’importo da garantire della Fideiussione Bancaria per il Ricongiungimento Familiare?
L’importo da Garantire è stabilito dal CODICE COMUNITARIO DEI VISTI, Regolamento Europeo n. 81/2009, ed è pari a 3.905,00 euro, che è l’importo massimo che noi garantiamo.
Chi ha diritto al ricongiungimento familiare?
Il diritto al ricongiungimento familiare è previsto per determinate categorie di cittadini, consentendo loro di richiedere l’ingresso e il soggiorno in Italia dei propri familiari. Le condizioni e i requisiti variano a seconda della situazione del richiedente, ma in generale, riguarda i seguenti gruppi:
1. Cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno
I cittadini non appartenenti all’Unione Europea che risiedono legalmente in Italia e che hanno un permesso di soggiorno valido per almeno un anno, rilasciato per motivi come lavoro, protezione internazionale, studio o altro, possono richiedere il ricongiungimento familiare. Il permesso deve essere legato a una delle seguenti situazioni:
- Lavoro subordinato o autonomo
- Protezione internazionale (asilo politico o protezione sussidiaria)
- Studio
- Motivi religiosi
- Motivi familiari
2. Cittadini italiani o dell’Unione Europea
I cittadini italiani o di un altro Stato membro dell’UE che risiedono in Italia hanno il diritto di ricongiungere i loro familiari extracomunitari, con condizioni meno restrittive rispetto ai cittadini extracomunitari.
3. Familiari che possono essere ricongiunti
Il richiedente può richiedere il ricongiungimento per i seguenti familiari:
- Coniuge (non separato legalmente e maggiorenne)
- Figli minori (anche del coniuge o nati fuori dal matrimonio, se non coniugati e a carico)
- Figli maggiorenni a carico, se per ragioni di salute non possono provvedere autonomamente ai propri bisogni
- Genitori a carico, se non hanno altri figli nel paese di origine o se sono ultrasessantacinquenni e non possono ricevere adeguata assistenza dai figli nel paese di origine
4. Requisiti per il ricongiungimento
Per poter esercitare il diritto al ricongiungimento familiare, è necessario dimostrare:
- Alloggio idoneo, che rispetti i requisiti igienico-sanitari stabiliti dalle normative italiane
- Reddito minimo sufficiente, che varia a seconda del numero di persone da ricongiungere (il minimo deve essere superiore all’importo annuo dell’assegno sociale, moltiplicato per il numero di familiari)
- In alcuni casi, è richiesta una polizza sanitaria per i familiari anziani o una fideiussione bancaria.
5. Permesso di soggiorno per motivi familiari
Una volta ottenuto il visto per il ricongiungimento familiare, il familiare extracomunitario entra in Italia e può richiedere il permesso di soggiorno per motivi familiari, che consente di vivere e lavorare legalmente in Italia.
Il ricongiungimento familiare è pensato per garantire l’unità della famiglia e promuovere l’integrazione dei cittadini stranieri in Italia.
Come si fa la domanda per il ricongiungimento familiare?
La domanda per il ricongiungimento familiare in Italia segue un processo preciso e richiede la presentazione di documenti specifici. Ecco i passaggi fondamentali per presentare la domanda:
1. Preparazione della documentazione
Prima di iniziare il processo, il richiedente deve raccogliere tutta la documentazione necessaria. I documenti principali includono:
- Copia del permesso di soggiorno del richiedente (per cittadini extracomunitari).
- Copia del passaporto del richiedente e dei familiari da ricongiungere.
- Documenti che attestano il legame familiare (certificato di matrimonio, certificato di nascita per i figli, ecc.).
- Certificato di residenza del richiedente in Italia.
- Dimostrazione del reddito (busta paga, dichiarazione dei redditi, ecc.).
- Documentazione relativa all’alloggio, come il certificato di idoneità abitativa rilasciato dal comune di residenza.
2. Presentazione della domanda online
La richiesta di ricongiungimento familiare va presentata online tramite il Portale Immigrazione, gestito dal Ministero dell’Interno.
Passaggi:
- Registrarsi sul Portale Immigrazione (https://nullaostalavoro.dlci.interno.it).
- Dopo la registrazione, accedere all’area dedicata e compilare il modulo S di richiesta del nulla osta per il ricongiungimento familiare.
- Caricare i documenti richiesti in formato digitale (scansioni).
3. Verifica dei requisiti da parte della Prefettura
Una volta inviata la domanda online, la Prefettura o lo Sportello Unico per l’Immigrazione verifica che il richiedente soddisfi i requisiti:
- Reddito sufficiente.
- Alloggio idoneo.
- Legame familiare documentato.
Se la documentazione è corretta, la Prefettura rilascia il nulla osta (autorizzazione) per il ricongiungimento familiare.
4. Rilascio del nulla osta
Se la richiesta viene accettata, il nulla osta viene rilasciato entro 90 giorni. Questo documento viene trasmesso anche al Consolato italiano nel paese del familiare che richiede il visto.
5. Richiesta del visto per il familiare
Con il nulla osta, il familiare che si trova all’estero deve recarsi presso il Consolato italiano nel suo paese per richiedere il visto d’ingresso per motivi familiari. I documenti necessari includono:
- Nulla osta rilasciato dalla Prefettura.
- Passaporto valido.
- Foto tessera.
- Polizza sanitaria (se richiesta).
6. Ingresso in Italia e richiesta del permesso di soggiorno
Una volta ottenuto il visto, il familiare può entrare in Italia. Dopo l’ingresso, entro 8 giorni, deve presentarsi presso la Questura della città in cui risiede per richiedere il permesso di soggiorno per motivi familiari.
Documenti per la richiesta del permesso di soggiorno:
- Modulo di richiesta (fornito dalle Poste italiane o dalla Questura).
- Copia del visto d’ingresso.
- Copia del passaporto.
- Copia del nulla osta.
- Marca da bollo da 16 euro.
- Fotografie formato tessera.
7. Rilascio del permesso di soggiorno
Dopo la presentazione della richiesta alla Questura, il familiare riceverà un appuntamento per il rilevamento delle impronte digitali e, successivamente, il permesso di soggiorno per motivi familiari, che permette di vivere e lavorare in Italia.
Riassunto dei passaggi:
- Raccogliere la documentazione necessaria.
- Presentare la domanda online tramite il Portale Immigrazione.
- Attendere il nulla osta rilasciato dalla Prefettura.
- Il familiare richiede il visto al Consolato italiano con il nulla osta.
- Entrare in Italia e richiedere il permesso di soggiorno presso la Questura.
Il processo può richiedere diversi mesi, quindi è consigliabile iniziare con largo anticipo.
Cosa serve per il ricongiungimento familiare nel 2024?
Per il ricongiungimento familiare nel 2024, le procedure e i requisiti sono in linea con le normative italiane ed europee, ma potrebbero subire aggiornamenti. Di seguito, i requisiti principali e la documentazione necessaria per avviare il processo:
1. Requisiti per il richiedente
Il richiedente deve soddisfare determinati requisiti per poter richiedere il ricongiungimento familiare dei propri parenti. I principali requisiti includono:
- Permesso di soggiorno valido: Il richiedente deve essere un cittadino extracomunitario con un permesso di soggiorno valido per almeno 1 anno, rilasciato per motivi di lavoro, studio, asilo politico, protezione sussidiaria o motivi familiari.
- Reddito sufficiente: Il richiedente deve dimostrare di avere un reddito minimo sufficiente a sostenere sé stesso e i familiari che intende ricongiungere. Per il 2024, il reddito minimo deve essere:
- Pari o superiore all’importo annuo dell’assegno sociale aumentato di una certa percentuale per ogni familiare (nel 2023 l’importo dell’assegno sociale era di circa 6.000 euro annui, ma questo valore potrebbe variare nel 2024).
- Per ogni familiare aggiuntivo, il reddito richiesto aumenta (es. circa 8.000 euro per due persone, e così via).
- Alloggio idoneo: Il richiedente deve dimostrare di avere un alloggio che rispetti i requisiti igienico-sanitari e abitativi previsti dalla legge italiana. È necessario ottenere un certificato di idoneità abitativa rilasciato dal Comune di residenza.
- Assicurazione sanitaria: Per i genitori ultra-65enni, può essere richiesta una polizza assicurativa che copra i rischi sanitari, o la possibilità di iscriverli al Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
2. Familiari che possono essere ricongiunti
Il richiedente può richiedere il ricongiungimento per i seguenti familiari:
- Coniuge non legalmente separato e maggiorenne.
- Figli minori (anche del coniuge o nati fuori dal matrimonio, se a carico).
- Figli maggiorenni a carico, se per motivi di salute non possono provvedere ai propri bisogni.
- Genitori a carico se non hanno altri figli nel paese d’origine, o se sono ultrasessantacinquenni e il richiedente può dimostrare di essere il loro unico sostegno economico.
3. Documentazione necessaria
Per avviare la procedura di ricongiungimento familiare, è necessario presentare una serie di documenti:
- Copia del permesso di soggiorno del richiedente.
- Copia del passaporto del richiedente e del familiare da ricongiungere.
- Documenti che attestano il legame familiare: ad esempio, certificato di matrimonio per il coniuge, certificato di nascita per i figli, ecc.
- Dimostrazione del reddito: buste paga, dichiarazione dei redditi, contratto di lavoro, ecc.
- Certificato di idoneità abitativa: rilasciato dal Comune italiano, che attesti che l’alloggio rispetti gli standard richiesti.
- Polizza assicurativa sanitaria (se richiesta) per i genitori anziani.
4. Procedura di richiesta
La procedura per il ricongiungimento familiare si svolge secondo le seguenti fasi:
- Presentazione della domanda: La domanda deve essere presentata online tramite il Portale Immigrazione del Ministero dell’Interno (https://nullaostalavoro.dlci.interno.it).
- Dopo aver completato la registrazione, bisogna compilare il modulo S e allegare i documenti necessari.
- Rilascio del nulla osta: Se la Prefettura accetta la domanda e tutti i requisiti sono soddisfatti, viene rilasciato il nulla osta per il ricongiungimento familiare entro 90 giorni. Questo documento viene inviato al Consolato italiano nel paese di residenza del familiare.
- Richiesta del visto: Il familiare che si trova all’estero deve recarsi presso il Consolato italiano per richiedere il visto d’ingresso per motivi familiari, presentando il nulla osta e altri documenti (passaporto, foto tessera, ecc.).
- Ingresso in Italia e richiesta del permesso di soggiorno: Dopo l’ingresso in Italia, entro 8 giorni, il familiare deve presentare la domanda di permesso di soggiorno per motivi familiari presso la Questura locale.
5. Costi
I principali costi legati alla procedura di ricongiungimento familiare sono:
- Marca da bollo da 16 euro per la domanda.
- Contributo per il permesso di soggiorno (può variare da 30 a 200 euro a seconda della durata del permesso).
- Eventuali costi per la certificazione dell’idoneità abitativa e la polizza assicurativa sanitaria (se necessaria).
6. Tempi di attesa
- Il nulla osta dovrebbe essere rilasciato entro 90 giorni dalla data di presentazione della domanda.
- Il visto d’ingresso per i familiari può richiedere alcune settimane dopo il rilascio del nulla osta.
- Il permesso di soggiorno viene rilasciato dopo la presentazione della domanda in Questura.
Riassunto dei passaggi principali per il ricongiungimento familiare nel 2024:
- Preparazione dei documenti: legame familiare, reddito, alloggio, ecc.
- Domanda online tramite il Portale Immigrazione.
- Rilascio del nulla osta da parte della Prefettura.
- Richiesta del visto presso il Consolato da parte del familiare.
- Ingresso in Italia e richiesta del permesso di soggiorno.
Questo processo potrebbe variare leggermente nel 2024, quindi è sempre utile consultare i siti ufficiali o richiedere assistenza presso un patronato o avvocato specializzato in immigrazione.
Quanto tempo ci vuole per avere il visto per ricongiungimento familiare?
Il tempo necessario per ottenere il visto per ricongiungimento familiare può variare a seconda di vari fattori, ma il processo segue generalmente queste tempistiche:
1. Rilascio del nulla osta
Il primo passaggio per ottenere il visto è la richiesta del nulla osta presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione (SUI) della Prefettura italiana. Il tempo previsto per il rilascio del nulla osta è di massimo 90 giorni dalla presentazione della domanda, secondo la normativa vigente. Tuttavia, in alcuni casi, potrebbe essere necessario più tempo se la documentazione presentata richiede ulteriori verifiche o integrazioni.
2. Richiesta del visto presso il Consolato
Una volta rilasciato il nulla osta, questo viene inviato telematicamente al Consolato italiano nel paese di residenza del familiare da ricongiungere. Il familiare deve presentare personalmente la richiesta di visto presso il Consolato italiano, fornendo il nulla osta e altri documenti (passaporto, fotografie, documenti di identità, ecc.).
Il Consolato generalmente processa la richiesta di visto entro 30 giorni dal momento della presentazione della domanda. Anche in questo caso, il tempo di elaborazione può variare a seconda del Consolato, del paese di residenza e della situazione individuale.
3. Tempi complessivi
In totale, il processo completo può richiedere circa 3-4 mesi, tenendo conto dei tempi di:
- 90 giorni per il rilascio del nulla osta.
- Fino a 30 giorni per l’emissione del visto da parte del Consolato.
In situazioni più complesse o in periodi di alta richiesta, i tempi potrebbero prolungarsi, ma in condizioni normali questa è la tempistica attesa.
Fattori che possono influire sui tempi:
- La completezza e la correttezza dei documenti presentati.
- Eventuali richieste di integrazioni o chiarimenti.
- Il carico di lavoro dello Sportello Unico per l’Immigrazione o del Consolato italiano.
- La necessità di verifiche supplementari sui documenti presentati.
Quando spetta il ricongiungimento ai figli?
Il ricongiungimento familiare ai figli spetta al genitore che ha un permesso di soggiorno valido o la cittadinanza italiana/europea, e può essere richiesto per i seguenti figli, a determinate condizioni:
1. Figli minori
Il ricongiungimento spetta ai figli minori (sotto i 18 anni), anche se nati fuori dal matrimonio, purché:
- Non siano sposati.
- Siano a carico del genitore richiedente.
- Il richiedente abbia l’autorità legale sui figli, ovvero eserciti la responsabilità genitoriale (anche condivisa con l’altro genitore, se necessario).
Questo vale anche per i figli del coniuge del richiedente (quindi i figli acquisiti, come nel caso di seconde nozze), purché siano a carico e non sposati.
2. Figli maggiorenni a carico
Il ricongiungimento è possibile anche per i figli maggiorenni, ma solo se questi soddisfano una delle seguenti condizioni:
- Non siano in grado di provvedere autonomamente ai propri bisogni a causa di gravi condizioni di salute o disabilità permanente. Tali condizioni devono essere debitamente documentate con certificazioni mediche che dimostrino la loro dipendenza dal genitore.
3. Requisiti del genitore richiedente
Per richiedere il ricongiungimento familiare ai figli, il genitore deve:
- Avere un permesso di soggiorno valido in Italia per almeno 1 anno per motivi di lavoro, studio, protezione internazionale o altri motivi riconosciuti.
- Avere un reddito sufficiente per mantenere sé stesso e i figli. Il reddito minimo richiesto dipende dal numero dei familiari da ricongiungere e deve essere almeno pari all’importo dell’assegno sociale moltiplicato per il numero di persone a carico.
- Disporre di un alloggio idoneo che soddisfi i requisiti igienico-sanitari stabiliti dalla legge. È necessario presentare un certificato di idoneità abitativa rilasciato dal Comune di residenza.
4. Procedura per il ricongiungimento dei figli
- Presentazione della domanda: Il genitore deve presentare la domanda di ricongiungimento familiare online tramite il Portale Immigrazione del Ministero dell’Interno, compilando il modulo S e allegando la documentazione necessaria.
- Rilascio del nulla osta: Se la domanda viene approvata, la Prefettura rilascia il nulla osta entro 90 giorni.
- Richiesta del visto: Il nulla osta viene trasmesso al Consolato italiano nel paese del figlio, che può quindi richiedere il visto per motivi familiari.
- Ingresso in Italia e richiesta del permesso di soggiorno: Dopo l’ingresso in Italia, il figlio deve richiedere il permesso di soggiorno per motivi familiari presso la Questura locale entro 8 giorni dall’arrivo.
5. Particolari situazioni
- Se il genitore richiedente è un rifugiato o gode di protezione sussidiaria, non è necessario dimostrare il reddito minimo o la disponibilità di un alloggio idoneo.
- Se il figlio è nato in Italia da genitori extracomunitari, il genitore può richiedere il permesso di soggiorno per motivi familiari senza dover affrontare una procedura di ricongiungimento familiare.
In sintesi:
Il ricongiungimento familiare ai figli spetta quando:
- Sono minori e a carico del genitore.
Sono maggiorenni, ma non autosufficienti a causa di gravi condizioni di salute. Il genitore richiedente deve soddisfare i requisiti di reddito e alloggio, e seguire la procedura stabilita.
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