Che cos’è un Visto per motivi familiari?
Il visto nazionale per motivi familiari è una speciale categoria di visto introdotta dal 1° giugno 2024 per i cittadini stranieri che intendono trasferirsi in Italia al fine di ricongiungersi con un familiare cittadino italiano o di un altro Paese dell’Unione Europea residente in Italia.
A differenza del passato, ai familiari che si trasferiscono per ricongiungimento familiare non viene più rilasciato il visto Schengen per turismo o visita familiare, bensì un visto nazionale di tipo D della durata di 365 giorni.
Questo visto consente al titolare di entrare in Italia e richiedere successivamente un permesso di soggiorno per motivi familiari.
Chi può richiedere questo visto?
Il visto nazionale per motivi familiari può essere richiesto esclusivamente dai familiari definiti dall’articolo 2 del decreto legislativo 30/2007, che sono:
- Il coniuge;
- Il partner con cui è stata contratta un’unione civile registrata in uno Stato membro UE (purché tale unione sia equiparata al matrimonio in Italia);
- I figli o discendenti diretti, di età inferiore ai 21 anni o comunque a carico, e quelli del coniuge o del partner;
- I genitori o ascendenti diretti a carico, e quelli del coniuge o del partner.
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Come presentare la domanda
La domanda può essere presentata tramite:
- Agenzie esterne di outsourcing (come VMS o Almaviva), pagando solo le tariffe applicate da queste agenzie per i loro servizi;
- Direttamente presso il Consolato Generale, previo appuntamento da fissare scrivendo all’indirizzo e-mail: mosca.familiari@esteri.it.
Documenti necessari
Per richiedere il visto nazionale per motivi familiari occorre presentare i seguenti documenti:
- Formulario di richiesta visto D compilato e firmato;
- Una fotografia recente in formato tessera;
- Passaporto internazionale (originale e copia), con validità superiore di almeno 3 mesi rispetto alla scadenza del visto;
- Passaporto interno (originale e copia delle prime pagine, incluse le registrazioni ufficiali);
- Lettera di invito del familiare italiano/UE residente in Italia, accompagnata da un documento d’identità valido del familiare stesso;
- Documentazione di stato civile che dimostri il rapporto familiare, apostillata e tradotta in italiano, oppure un atto di matrimonio o di unione civile già trascritto in Italia;
- Nei casi previsti, prove della dipendenza economica (rimesse economiche inviate dal familiare residente in Italia e documentazione finanziaria personale).
Documenti aggiuntivi per minori
Nel caso di figli minori del coniuge devono essere presentati anche:
- Certificato di nascita del minore (originale e copia);
- Consenso notarile firmato dall’altro genitore per il trasferimento della residenza permanente in Italia del minore (originale e copia autenticata);
- Fotocopia del passaporto interno del genitore che concede il consenso.
Visite brevi (fino a 90 giorni)
Per soggiorni brevi fino a 90 giorni per motivi di visita familiare o turismo, rimane valido il rilascio del visto Schengen standard.
Questo nuovo regime rende il processo di ricongiungimento familiare più trasparente e strutturato, assicurando una permanenza più semplice e stabile ai familiari stranieri in Italia.
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