Migliorare la sicurezza nell’area Schengen: il contributo del SIS II

Proteggere i dati personali e garantire la sicurezza del sistema.

Per poter entrare nel territorio italiano, uno straniero proveniente da un paese al di fuori dello Spazio Schengen deve:

1. Presentarsi attraverso un valico di frontiera
2. Essere in possesso di un passaporto o di un documento di viaggio equivalente valido
3. Disporre di documenti che giustifichino lo scopo e le condizioni del soggiorno e di mezzi finanziari sufficienti
4. Essere munito, se richiesto, di un valido visto di ingresso o di transito
5. Non essere segnalato al SIS, come pericoloso per l’ordine pubblico o la sicurezza nazionale

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Uno cittadino straniero che sia già residente in uno Stato Schengen e che abbia un permesso di soggiorno è esente da visto per soggiorni non superiori a 3 mesi, a meno che l’ingresso non avvenga per motivi di lavoro, studio o formazione.

Se uno straniero è sprovvisto di uno dei requisiti richiesti, può essere respinto dalle autorità di frontiera anche se ha un regolare visto d’ingresso.

Che cos’è il SIS?

Il SIS II è un sistema informatico utilizzato dai paesi membri dell’area Schengen per la gestione delle informazioni relative alla sicurezza e alla cooperazione in materia di immigrazione e frontiere.

L’area Schengen è un’area di libera circolazione che comprende 26 paesi europei, in cui i controlli alle frontiere sono stati eliminati. Il SIS II è stato progettato per sostituire il Sistema d’Informazione Schengen (SIS) originale e migliorare la capacità dei paesi membri di scambiare informazioni e cooperare per la sicurezza delle frontiere e la gestione dei flussi migratori.

Il SIS II permette ai paesi membri di registrare e condividere informazioni sulle persone e sulle vetture sospette, nonché sulle misure di sorveglianza e di espulsione adottate nei confronti di questi soggetti. Il sistema consente inoltre di effettuare ricerche in tempo reale e di ricevere notifiche quando una persona o un veicolo sospetto entrano nell’area Schengen.

Il SIS II è utilizzato dalle autorità responsabili della sicurezza e dell’immigrazione, come polizia, guardie di frontiera e servizi di intelligence, per prevenire l’ingresso di persone pericolose per la sicurezza dei paesi membri e per identificare e prendere misure nei confronti di coloro che rappresentano una minaccia per la sicurezza e l’ordine pubblico.

Il sistema è costantemente monitorato e controllato per garantire la sicurezza e la protezione dei dati personali. 

Ad esempio, le informazioni sulle persone e sulle vetture sospette vengono eliminate dal sistema non appena non sono più necessarie per le indagini o non rappresentano più una minaccia per la sicurezza.

Il SIS II è uno strumento essenziale per la gestione dei flussi migratori e la prevenzione delle minacce alla sicurezza nell’area Schengen. Grazie al suo utilizzo, i paesi membri possono cooperare e scambiare informazioni in modo più efficiente, rendendo l’area Schengen un luogo più sicuro per tutti.

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